mercoledì 28 novembre 2012

DE...SCRITTI:

E SE LE STELLE NON STESSERO A GUARDARE?

URANIA COLLEZIONE




Un appassionato di lettura come me poteva non incappare prima o poi in un filone letterario vasto e difficile come quello fantascientifico? Sinceramente no… Anche se, debbo ammetterlo, ci sono riuscito abbastanza tardi.
A dire il vero qualcosina negli anni della scuola ho leggiucchiato, ma mai con la convinzione recente. A farmi cambiare idea è stata la scoperta, nell’ormai lontano 2003 (lontano? Ma se sembra ieri! Però sono trascorsi nove anni – un figlio alle elementari, praticamente!) di Urania Collezione.
Si tratta dell’ennesima serie di libri di Urania, che hanno un vantaggio su tutte le altre serie: sono libri che hanno fatto la storia del genere.
E da quel lontano marzo 2003, con Io Robot del grande Asimov, seguito da Neuromante di W. Gibson (lo stesso mese di Io Robot, in offerta lancio) e il mese successivo con Cronache Marziane di Bradbury, è partita un’affascinante raccolta che mi ha davvero stupito. Tanti sono i motivi: in primis, la gran varietà di tematiche trattate, la spirale infinita di inventiva e situazioni, l’abilità di scrittura e la profondità dei temi trattati da penne diverse, in un arco temporale che copre un lasso di tempo che va dagli anni ’40 al recente.
Si va dalla fantascienza classica o presunta tale, come quella dei libri di Heinlein e Sheckley, a quella introspettiva e “filosofica” di  Sturgeon, Clarke o Bradbury.
Ci sono anche le storie innovative di Simak, Edogawa Ranpo, Lem, il filone cyber punk di Gibson o di Sterling (dice niente a qualcuno il nome Matrix? Da dove credete derivino le cognizioni per la bellissima storia narrata nella trilogia?), i viaggi nel tempo di Poul Anderson, c’è l’ironia e il surrealismo (a proposito, è assurdo parlare di surrealismo in un genere in cui la fantasia la fa da padrona, per me è come mettere la panna in una torta di... panna e cioccolata!) di autori come Douglas Adams (Guida galattica per autostoppisti) o le invenzioni di  Farmer o Brown oppure Pohl e Kornbluth. Tanta e tanta carne a cuocere, senza il rischio di annoiare.
Ad alcuni autori sono state riservate più uscite che ad altri. Ma nel complesso il livello è altissimo, e non poteva essere altrimenti trattandosi di un'accurata selezione. Un pò come i Classici della Disney (paragone che può cogliere soprattutto chi, come me, è un annuato e annoso appassionato anche di fumetti... Eh sì, non mi faccio mancare nulla!)

Tante tematiche, belle storie, che commuovono, emozionano, fanno sognare e riflettere come non mai. Alla faccia di chi, come me anni fa, era convinto che il filone della fantascienza fosse limitato alle astronavi, alle battaglie navali nello spazio e all’invasione dei marziani. C’è anche questo, ma è solo una minima percentuale. C’è dietro molte opere uno stile, una forza narrativa e una capacità di metafora che chiede rispetto, il rispetto della letteratura. Perché di questo si tratta: di letteratura di alto livello.
Alcuni testi andrebbero conosciuti e divulgati per ciò che trasmettono e insegnano dietro il paravento della trama.
Io sto subendo questo fascino e ne sono contento. Sono fiero di collezionare questi libri.
E certo, anche perché i volumi della collezione, rigorosamente con copertina nera opaca, illustrate in maniera divina (ogni copertina fa storia a sè, tanto che se dovessero interrompere la collezione, mi farei un quadro con tutte le cover) e a un prezzo che ancor oggi, alla soglia del numero 120, è ancora accessibilissimo (poco più di 5 euro, ditemi voi cosa comprate in libreria a questa cifra?).
Riporto alcune cover dei libri, di seguito indico un link del sito su cui potrete visualizzare tutte le uscite, copertine e breve descrizione. Vi assicuro che ne vale la pena. A presto.



 


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