lunedì 23 luglio 2012

DE...SCRITTI:

L'AVVENTURA DEI NOSTRI TEMPI:
IL LATO PURO DEL VIAGGIO
ATTRAVERSO GLI STATI UNITI D'AMERICA

STRADE BLU
di WILLIAM LEAST
HEAT-MOON

Titolo: Strade blu
Autore: William Least Heat-Moon
Pagine: 516
Editore: Einaudi

Ho sempre pensato che le sensazioni di libertà, leggerezza, avventura e intimismo non potessero essere contemporaneamente trasmesse da un libro, per quanto ben scritto. Invece, dopo aver letto Strade blu di William Least Heat-Moon, mi sono dovuto ricredere...fortemente. Eh si, perchè questo signore, partendo da un'idea tanto sballata quanto geniale, tanto attuale quanto d'altri tempi, è riuscito a trasmettermi tutto ciò, inculcandomi nella mente il desiderio di essere lì, in viaggio con lui, sull'asfalto crepato, in mezzo agli alberi, lontano dal fumo, dalla velocità, dagli strepiti delle strade più affollate. Un pò come estraniarsi in un eremo...mobile. Il teatro di questo viaggio è l'immensa varietà di paesaggi, genti e culture diverse piazzate in quel crogiuolo di razze e paesaggi che sono gli States, a patto di accettare le situazioni positive così come le negative, di essere pronto a socializzare sempre e comunque, ascoltare storie di gente comune, che non è detto siano meno interessanti di tante storie famose.
Se poi, diamine, il tutto è condito con un ottima dose di ironia, per stemperare le situazioni più intricate e  sottolineare la simpatia innata che ognuno di noi deve per forza avere, negli angoli più reconditi del suo animo, allora il gioco è (quasi) fatto. Il resto dovremmo mettercelo noi lettori. E la cosa non è affatto difficile: Heat-Moon parla, a noi basta saperlo ascoltare. Solo così si possono provare le sensazioni che i nostri nonni e i nostri genitori (sicuramente più di noi) hanno provato quando leggevano i classici dell'avventura. Solo che, questa volta, è tutto dannatamente vero (forse sto un pò esagerando i toni, ma mi piace lasciar libera la penna...).
Grande libro, destinato a diventare un classico (forse già lo è e io non me ne sono accorto...).
Leggerlo in modo innovativo, come ho sperimentato io (ormai sono trascorsi alcuni anni...), avendo a portata di mano un motore di ricerca su internet, si balza in lungo e in largo, aspirando l'aria e inebriandosi degli odori raccontati, sentendo le dita rotte dalla fatica o i rovi del deserto che ci rotolano accanto, bevendo l'acqua da una fonte quasi remota, o bagnarsi nelle gelide acque di un fiume nordamericano, trascorrere una nota in un furgone, mentre fuori imperversa una bufera di neve, oppure ancora sentirsi rubare l'anima e il corpo da milioni di puntini luminosi del cielo stellato d'America.

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